Itinerari
 

Tagliacozzo
Tagliacozzo, a soli 18 km, è sorta in epoca medievale dall'aggregazione di alcuni casali su un territorio già abitato dai Goti a partire dal V secolo d. C. Il piazzale della chiesa del Soccorso, posta lungo il tracciato della via Valeria e punto nevralgico del primo nucleo dell'abitato, divenne una stazione di notevole importanza a servizio dei mercanti. Sorsero così le prime case, prima in legno e poi in muratura, che si estesero progressivamente verso il basso.
Nel XIII secolo la cittadina venne dotata di mura perimetrali di difesa, vista la sua posizione di importanza strategica di confine tra Stato della Chiesa e Regno di Napoli. Questo processo permise all'abitato di spingersi nei secoli (siamo ormai nel Seicento) fino alla parte più pianeggiante, dove c'è ora la piazza Obelisco e dove terminano le mura di cinta. Per permettere l'accesso dall'esterno, sono via via state disposte cinque porte di accesso, tuttora visibili: Porta Romana, Porta Valeria, Porta San Rocco, Porta Corazza e Porta da Piedi.
Nel Rinascimento, Tagliacozzo visse un momento fiorente per la realizzazione di chiese e monasteri.
La cittadina è nota soprattutto per la battaglia svoltasi nel 1268 fra Corradino di Svevia e Carlo d'Angiò, menzionata da Dante nella Divina Commedia.
Tra le chiese di maggior interesse quella cinquecentesca dell'Annunziata, il santuario dell'Oriente, la chiesa di San Francesco e quella di Santa Maria del Soccorso, tutti eretti tra il XII e il XIII secolo, nonché la chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano, il cui primo nucleo è precedente al Mille.
Spesso citata tra le piazze più belle d'Abruzzo è piazza Obelisco, contornata da palazzetti nobiliari di epoche diverse.

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